Armi nucleari

Conclusione

Dopo aver compreso le leggi fisiche su cui le armi nucleari si basano, aver osservato come funzionano, quali sono i loro effetti e la loro storia, adesso è più facile comprenderne l’importanza. Dietro la loro facciata di distruzione, le armi nucleari nascondono altri aspetti ben differenti.

È stato grazie ai finanziamenti stanziati dagli Stati Uniti per lo sviluppo delle armi nucleari, che la fisica ha potuto compiere nel giro di pochi anni un enorme balzo in avanti nella comprensione del nucleo atomico e delle interazioni fondamentali deboli e forti. Inoltre, come conseguenza delle ricerche sulle armi nucleari, si è riusciti ad utilizzare la fissione nucleare anche come fonte di energia e ad iniziare gli studi su come sfruttare la fusione per il medesimo scopo. Le armi nucleari hanno inoltre smosso la coscienza di molti scienziati, evidenziando il contrasto tra morale e scienza, mettendo quest’ultima di fronte alle atrocità prodotte dalle sue creazioni. Infine, si può anche sostenere che il deterrente che esse rappresentano sia tra i motivi per cui, almeno fino ad oggi, non è ancora scoppiata una terza guerra mondiale.

Per concludere, sebbene le armi nucleari abbiano svolto ed in parte svolgano ancora adesso un ruolo importante, ritengo personalmente che la loro esistenza rappresenti un pericolo troppo grande. Questo perché non c’è garanzia che in futuro, come già Italo Svevo aveva predetto nella conclusione del romanzo “La coscienza di Zeno”, un uomo “malato” non ricorrerà all’uso delle armi nucleari. Ritengo quindi che esse debbano essere smantellate, ma che rappresentino una parte importante della nostra storia, che non deve essere dimenticata, né tanto meno ripudiata.

(Storia)

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